Il Sé psicologico

Il Sé è l'insieme di credenze che una persona ha di se stessa in un dato momento.
Gli psicologi William James e George Herbert Mead hanno detto che l'identità di sé non sia qualcosa di puramente individuale, ma che nasca dalla relazione con gli altri e con la società. 
Secondo James ci sono idee moltiple del Sé in base ai differenti livelli della persona:
Il Sé materiale, legato alla percezione di un corpo e di ciò che ci appartiene;
Il Sé socialo, basato sul riconoscimento da parte degli altri e sul proprio ruolo nella società;
Il Sé spirituale, legato alla soggettività più interiore, interessi e alla propria personalità.

Il Sé percepito e il Sé ideale

Il Sé percepito corrisponde all'identità che noi pensiamo di avere.
Il Sé ideale corrisponde alle aspettative degli altri e alle nostre ambizioni.

Il conflitto fra il Sé ideale e il Sè percepito 

Quando il Sé percepito si scontra con il Sé ideale, si generano insoddisfazione e frustrazione. Infatti ciò provoca una bassa autostima, ovvero il grado di accettazione che abbiamo di noi stessi rispetto all'ideale. L'autostima può essere danneggiata attraverso uno sguardo troppo critico verso sé stessi e se ci paragoniamo a un Sé ideale irraggiungibile. L'allontanamento eccessivo del Sé percepito dal Sé ideale può provocare vergogna o un senso di colpa.





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