Il gruppo sociale

Nessun uomo è un'isola, una celebre frase di John Donne che significa: ognuno di noi fa parte di una collettività, di un insieme, di un gruppo (famiglia, amici etc.)
Un gruppo sociale è composto da un certo numero di persone che:
1. Entrano in relazione fra loro con regolarità;
2. Condividono un senso di appartenenza e un'identità;
3. Hanno obbiettivi comuni.


Il riferimento a un gruppo sociale ha un'importanza sociale nel nostro esistenza:
  • Nella prima e seconda infanzia: dipendiamo per la nostra sopravvivenza dagli adulti (valori, conoscenze e regole)
  • Fanciullezza e adolescenza: consolidiamo rapporti con i 2 principali mondi extra-famigliari (la scuola e il gruppo dei coetanei). Lì costruiamo le basi della nostra identità. 
  • Età adulta: capacità di relazionarsi con gli altri con serenità ciò è un segno di salute mentale e presupposto di una progettualità di vita
  • Terza e quarta età: riconoscimento di un nuovo ruolo sociale (presupposto per la conferma del nostro valore)
Si può appartenere contemporaneamente a gruppi diversi. Il senso di appartenenza e d'identità di gruppo sono evidenziati dall'uso di un particolare vocabolario, abbigliamento o dalle abitudini a frequentare vari luoghi.

Entrare nel gruppo

Per far parte di un gruppo si devono rispettare le sue regole interne e confermarsi a esse. Ad esempio: Si deve capire da soli quello che gli altri stanno facendo, non parlare troppo di sé e nemmeno delle proprie idee. Si devono anche rispettare i divieti del gruppo e far con abilità ciò che è concesso.

La percezione sociale 

Quando ci incontriamo con qualcuno ci facciamo già un'idea sulla sua personalità in base alle poche informazioni raccolte, ciò si chiama prima impressione.
La facilità di creare le prime impressioni è anche la causa delle origini dei vari stereotipi. Per questo siamo molto attenti alla prima impressione nelle situazioni sociali. A volte risulta difficile cancellare la prima impressione: Es. Un ragazzo si comporta timidamente al primo incontro e poi socievole al secondo. In questo caso può sembrare che stia cercando di sembrare estroverso.
Spesso quando giudichiamo una persona dalle prime impressioni pensiamo che le sue abilità siano causate dalla persona stessa e non dalla sfortuna o da altri fattori esterni. Mentre quando giudichiamo noi stessi tendiamo ad essere meno severi (es. Se prendiamo un brutto voto pensiamo che sia stata colpa del professore o delle domande molto difficili. Invece se prendiamo un bel voto pensiamo sia stata causa del nostro impegno e non da fattori esterni). Questo in psicologia viene chiamata asimmetria.

"L'uomo è un'animale sociale perché vive in una polis, ciò che vive fuori dalla polis è una bestia o un Dio" -Aristotele
Tra tutti gli animali sociali l'uomo è il più sociale perché la natura non fa niente senza il suo scopo. L'uomo ha la parola e con essa si può esprimersi su ciò che è giusto e sbagliato. Inoltre ha possesso dei valori come la città e la famiglia.





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