L'identità di genere

Sesso e genere 

Ogni individuo nasce di un sesso biologico di certo tipo. Invece l'identità di genere non appare come qualcosa di innato, ma come qualcusa di classificato dalla società in cui viviamo. Si diventa consapevoli dell'identità di genere all'età di circa due/tre anni che poi si rafforza durante la pubertà e, col tempo, rimane per il resto dell'esistenza. I genitori svolgono un ruolo importante nella definizione dell'identità di genere dei bambini introducendo differenze tra elementi ambientali e comportamentali. 


Nell'età compresa tra i sette e i nove anni, masche e femmine raggiungono la fase di separazione più forte, stando in gruppi segregati e interagendo raramente con coetanei dell'altro sesso. Sin dalla nascita le femmine si mostra più sensibili agli indizi sociali. Perciò le femmine vengono considerandate come più sensibili, più empatiche e relazionali.
Ci sono casi in cui a una bambina piace fare giochi di tipo maschile o viceversa. Si tratta di atteggiamenti, causati da fattori sociali ma anche da fattori ormonali,riportandoli a una divisione rigida tra comportamenti maschili e comportamenti femminili. Ciò si rivela la presenza di più identità possibili. Per questo alcuni hanno difficoltà a inserirsi in una o un'altra categoria, ovvero i transgender.

Le differenze fra i sessi

Per alcuni studiosi le femmine sarebbero verbalmente più articolate e avrebbero meno problemi scolastici, mentre i maschi avrebbero problemi di disciplina, ma sarebbero più bravi nel ragionamento spaziale e matematico. Tuttavia dobbiamo considerare che le caratteristiche biologiche siano qualcosa di immutabile rispetto a ciò che si può ottenere con l'esperienza e la socializzazione. La biologia offre alcune inclinazioni verso un certo comportamento, ma sono il comportamento e le abitudini a decidere se renderle reali o no.

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